Comprendere le dinamiche dei fronti atmosferici e tenerne conto nella fase della preparazione del volo, sono due elementi molto importanti per ogni pilota. Molti incidenti sono riconducibili proprio all’incontro con il maltempo. Ma con una buona conoscenza dei fronti il vostro briefing meteo pre-volo e un’accurata pianificazione saranno più efficaci e soprattutto vi consentiranno di essere più preparati ad ogni evenienza legata all’aspetto meteo.
Ci sono quattro tipi di fronti atmosferici:
Fronte freddo
I fronti freddi sono masse d’aria fredda e densa che incontrano masse d’aria calda e leggera. Cosa succede al loro incontro? Il fronte freddo si inserisce sotto la massa d’aria calda, come se volesse spazzarla via e infatti l’aria calda viene spinta in alto, fuori dal suo percorso. Poiché questo spostamento causa instabilità, ai margini del fronte freddo possiamo trovare nubi cumuliformi e cumulonembi che sono creati proprio dalla rapida risalita dell’aria calda.
Ecco perché in presenza di un fronte freddo ci possiamo aspettare turbolenze frontali, temporali intensi, piogge forti e brevi e, in generale, maltempo. Attenzione anche ai venti, che diventano più forti, inizialmente da sud-ovest. Con l’arrivo del fronte possono cambiare direzione anche in maniera brusca, iniziando a soffiare da nord-ovest. Le temperature scendono e l’aria diventa più secca e stabile.

Fronte caldo
Quando un fronte caldo in rapido movimento incontra un fronte freddo più lento e più stabile, l’aria calda spinge verso l’alto e sopra l’aria più fredda, perché è meno densa. Quindi ancora una volta l’aria calda sale, letteralmente passando sopra l’aria fredda ma il suo sollevamento è più graduale rispetto alla situazione del fronte freddo. A questo fenomeno viene associato il maltempo come la pioggia o altre precipitazioni diffuse, nebbia, bassi ceiling e scarsa visibilità. La temperatura di solito aumenta. Se il fronte caldo avanza lentamente, queste condizioni possono durare per giorni. Il vento, che tipicamente spinge da sud, sud-est, dopo il fronte diminuisce e può spostarsi, soffiando più da sud-ovest.

Fronte stazionario
Sulle carte meteo li riconosciamo perché sono rappresentati con simboli alternati di fronte caldo e freddo, che puntano in direzioni opposte. Possiamo infatti pensare al confine frontale di un fronte stazionario come ad un gioco di tiro alla fune tra le due masse d’aria, fredda e calda. Ci saranno di conseguenza le caratteristiche di entrambe le situazioni, ma con la massa d’aria dominante che determinerà il tempo.
E’ possibile trovare i temporali ma più probabilmente vedremo nubi stratosferiche e piogge leggere e costanti. I venti saranno generalmente calmi e paralleli al confine frontale. Inoltre, il movimento del fronte stazionario di solito è molto lento, e poiché appunto può portare diverse condizioni meteo, va analizzato attentamente prima del volo.
Fronti atmosferici occlusi

Questo è probabilmente il fenomeno più fastidioso per noi piloti. Un fronte occluso si verifica quando il fronte freddo più veloce, raggiunge e supera il fronte caldo che lo precede. Quindi avremo due fronti, uno in superficie e uno in quota proprio sopra l’altro. Questo causa una forte instabilità, ci possiamo aspettare una nuvolosità diffusa, temporali che potrebbero anche essere difficili da identificare perché nascosti dalle nuvole. I due tipi di fronte occluso sono:
- Fronte occluso freddo dove come visto sopra, l’aria fredda spinge sotto una massa d’aria calda, costringendola a salire
- Fronte occluso caldo dove l’aria calda sovrasta quella fredda.
Il risultato, che è una combinazione di turbolenza, scarsa visibilità e formazione di ghiaccio, non è sicuramente il miglior auspicio per il nostro volo. Inoltre, proprio il fronte occluso può portare ai fenomeni di wind shear che è una variazione improvvisa della direzione e della velocità del vento. Come facilmente intuibile, è cosa pericolosa per il volo specie nelle fasi critiche come il decollo e l’atterraggio.
Come individuare il fronte occluso sulle carte significative del tempo? Non viene sempre indicato. A volte il fronte occluso a carattere caldo è segnalato dai semicerchi pieni e dai triangoli vuoti, mentre in quello a carattere freddo i triangolini sono pieni e i semicerchi vuoti. Ma più spesso vediamo solo l’alternarsi di due simboli senza un’indicazione specifica.
L’ultima cosa da sapere è che man mano che l’aria calda sale, si comincia a raffreddare grazie all’aria fredda che la spinge da sotto. E questo sarà il momento in cui gli effetti più turbolenti del fronte occluso cominciano a dissiparsi.
Il nostro consiglio è quello di monitorare con attenzione i fronti atmosferici e, nel caso di un fronte occluso, aspettare un netto miglioramento prima di mettersi in volo, specie in VFR.