L’abilitazione al volo notturno costituisce uno dei passi obbligatori per continuare sul vostro cammino per diventare il pilota di linea e rappresenta una delle esperienze più affascinanti e più impegnative per un pilota. volato a vista, sempre nelle condizioni meteorologiche favorevoli e avete avuto l’opportunità di ammirare le bellezze dei nostri territori dall’alto. Volare di notte invece offre una prospettiva unica, con le luci delle cità che brillano nel buio e un cielo stellato che accompagna il viaggio. 

Tuttavia, per volare di notte, avete bisogno di una preparazione particolare e dovete comprendere quali siano i rischi di volo notturno. Inoltre, viene richiesta un’abilitazione a parte perché le cose cambiano molto con il buio. Attenzione, il volo di notte è sempre un volo a vista, che non ha nulla a che vedere con il volo strumentale ma il pilota deve comunque possedere una licenza adeguata ed un’abilitazione specifica. Il corso per ottenere l’abilitazione si compone di una parte teorica e di una pratica. La parte teorica si completa solitamente in 10 ore (dipende molto dalla scuola) mentre è necessario svolgere 5 ore di volo notturno, 5 decolli e 5 atterraggi.

Aereo di linea che atterra di notte

E cosa insegna il corso teorico?

 Il corso vi spiegherà le  principali differenze tra il volo diurno e quello notturno, come per esempio le tecniche di navigazione e le procedure di emergenza specifiche. L’uso degli strumenti di bordo per la navigazione assume un’importanza molto elevata quindi diventa essenziale avere una buona familiarità con gli strumenti di navigazione quali il GPS, il VOR e l’ADF per poter mantenere la rotta e la direzione.

E’ vero che in alcune aree l’orientamento visivo è possibile, specialmente intorno alle città dove ci sono strade e aeroporti che possono fungere da punti di riferimento ma ci potrebbe capitare di sorvolare boschi o campi dove il pilota non vedrà altro che un’immensa chiazza nera. Per questa ragione, è necessario mantenere una buona visione notturna e questo significa evitare di guardare direttamente fonti di luce intensa e utilizzare le giuste tecniche di scansione per individuare altri aeromobili o ostacoli. Una cosa che viene consigliata è di portare a bordo una torcia a colore rosso che può aiutare ad avere luce a bordo senza impattare la qualità della visione notturna.

Torcia luce rossa per il volo notturno

Infine, le comunicazioni radio: i piloti devono mantenere un contatto radio costante con il controllo del traffico aereo ed è vitale conoscere bene gli spazi aerei e le restrizioni locali per evitare zone con limitazioni o requisiti aggiuntivi.

Ma quali sono le maggior sfide nel volo notturno?

Come si può facilmente intuire, la scarsa visibilità rende più difficile la navigazione e il riconoscimento dei punti di riferimento. Senza una luce diurna, la percezione della profondità e della distanza viene alterata; in più, le condizioni meteorologiche di notte possono cambiare piuttosto rapidamente, aumentando così il rischio di incorrere in condizioni di volo strumentale.

Tutte queste cose devono essere prese in considerazione dal pilota nella fase della pianificazione del volo. I decolli e gli atterraggi, per quanto affascinanti, richiedono un’attenzione particolare. E’ importante mantenere la navigazione verticale e orizzontale più precisa possibile visto che l’identificazione della pista e l’allineamento possono essere più difficili a causa della scarsa visibilità. Per fortuna ci vengono in aiuto le lici della pista e gli indicatori di planata come PAPI e VASI ma siamo noi a dover tenere i parametri come sentiero di discesa e la velocità sotto stretto controllo.

Volo notturno luci della pista

Quali i controlli prima della partenza?

La scelta della rotta è un elemento importante, va scelta in modo che lungo il percorso ci siano punti di riferimento facilmente distinguibili anche al buio. Dobbiamo valutare, come dicevamo prima, molto bene le condizioni meteorologiche e fare dei calcoli accurati del carburante. I controlli prevolo vanno svolti ponendo particolare attenzione al corretto funzionamento delle luci di navigazione, di atterraggio e della strumentazione di bordo. Attenzione anche alla temperatura, di notte in quota le temperature possono essere ben più basse rispetto a quelle diurne per cui anche l’abbigliamento è da considerare.  

Per I primo voli, dopo la certificazione, è consigliabile portare con sé un pilota più esperto e di volare nelle aree conosciute e in condizioni meteorologiche molto favorevoli.

E ai fini del nostro percorso?

L’abilitazione al volo notturno è necessaria per poter iniziare l’addestramento per il volo strumentale, e anche se la vostra decisione è quella di fermarvi al brevetto di pilota privato, vi consiglio comunque di provare a fare quest’esperienza in quanto resta una delle esperienze più affascinanti per un pilota.

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