Cerchiamo di essere onesti…

So che questo articolo non vi farà piacere e non vedo l’ora che qualcuno mi scriva arrabbiato dicendomi che mi sto sbagliando e che invece lei o lui ce l’hanno fatta a diventare pilota di linea iniziando a fare i brevetti dopo i 40 anni. Ho conosciuto diverse persone che si sono messe in gioco per cambiare carriera e far diventare il volo la loro professione ma voglio che sappiate fin dall’inizio che non è una strada facile.

Per prima cosa, siamo in Europa. Se vivessimo negli Stati Uniti, allora la mia risposta sarebbe completamente diversa e ci sono molti piloti che oggi volano per AA, per Delta o altre compagnie e che hanno iniziato la carriera da pilota avanti con l’età. In Europa purtroppo le cose sono un pochino diverse.

Ma vorrei fare alcune considerazioni

Non credo che uno, soprattutto a metà di un’avviata carriera, decida di cominciare l’addestramento solo per diventare pilota di linea. Più probabilmente pensa di inseguire una passione per la quale non ha avuto tempo prima perché impegnato o impegnata in altre cose quali appunto una carriera lavorativa, famiglia o altro.

E allora avanti, cominciamo a fare questo PPL, cominciamo ad annusare questo mondo così affascinante, senza pensare troppo al futuro! Se c’è la determinazione (unita, ahimè, ad una possibilità economica per coprire i costi che non sono banali), allora perché privarsi della gioia di trovarsi ai comandi di un aereo e di svolazzare allegramente godendosi le splendide viste dall’alto.

Se poi, una volta conseguito il PPL, abbiamo ancora fame e vogliamo continuare… il mio commento sarebbe: Perché no? Magari con la consapevolezza di avere meno probabilità di diventare pilota di linea rispetto ai ragazzi e ragazze giovani ma ci si può sempre provare. Una volta completato l’intero percorso, possiamo comunque mandare i nostri CV a tutte le compagnie aeree che vogliamo e chissà che non ci arrivi quel pizzico (forse più di un pizzico) di fortuna e veniamo chiamati per un assessment!

Purtroppo, al momento il mercato richiede un minimo di ore volate piuttosto alto, di solito non meno di 500, e se consideriamo che alla fine del nostro percorso di addestramento ne avremo più o meno 200, capite che fare 300 ore di riempimento diventa complicato. Inoltre, spesso le società chiedono già un type rating, ossia l’abilitazione di operare su un certo aeroplano, ad esempio su Airbus 320 oppure Boeing 737, per citare due velivoli molto diffusi in Europa. E il type rating ha dei costi elevati!

Airbus 380

Abbiamo alternative? Se non riuscissimo a diventare pilota di linea? Sarà stato tutto inutile?

In realtà ci sono anche altre carriere per chi non si vuole fermare al brevetto privato. Ci sono società, soprattutto nelle zone turistiche che spesso cercano i piloti per la stagione per fare i voli panoramici, che quindi portano i passeggeri, tipicamente i turisti, ad ammirare i paesaggi circostanti. Poi ci sono attività come traino striscioni, lavori agricoli o traino alianti e anche qui possiamo provare a trovare un impiego una volta che abbiamo la licenza commerciale. Tutti questi lavori ci aiutano ad accumulare ore e ad arrivare prima all’obiettivo delle 500 ore spesso richieste.

Istruttore di volo

Istruttore di volo

Un discorso a parte merita il percorso dell’istruttore di volo. Soprattutto negli Stati Uniti, questa professione viene utilizzata per aumentare il numero di ore in modo rapido. Perché ne parlo a parte? L’istruttore di volo non dovrebbe essere un lavoro di ripiego, un’alternativa al diventare pilota di linea. L’istruttore di volo è la persona che cambierà la vostra vita se decidete di intraprendere il percorso della licenza di volo. Dipenderà molto da lui o da lei come vi sentirete sull’aeroplano, i progressi che farete e in generale influenzerà tutta la vostra esperienza.

Parlando dell’esperienza personale, il cambio (obbligato) di istruttore ha scatenato, nel mio caso, alcune insicurezze che ho risolto solo dopo diverso tempo. Insicurezze che precedentemente non avevo mai avuto! Quindi, fare l’istruttore di volo dovrebbe essere una vocazione, un voler trasmettere la propria passione, voler condividere la propria esperienza e far crescere l’allievo aiutandolo a raggiungere il risultato. Detto questo, periodicamente si registra una penuria di istruttori quindi se vi piace l’idea di intraprendere questo tipo di carriera, avete buone probabilità di trovare un impiego a qualunque età.

Diventare pilota di linea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *